Castello di Alaquás e i suoi graffiti medievali

Il castello-palazzo d’Alaquás si erge come testimone vivo del Rinascimento valenciano: costruito nel 1582 su ordine di Don Luis Pardo de la Casta, primo Conte di Alaquás, unisce la solidità difensiva di una fortezza all’eleganza di un palazzo signorile. Dopo secoli di uso privato e abbandono, il Comune lo ha espropriato nel 2003 e, dopo un restauro completato nel 2007, oggi è aperto al pubblico.

Architettura rinascimentale e mudéjar

  • Torre del mastio di pianta quadrata, con feritoie e camminamenti originali.
  • Gallerie porticate con arcate a tutto sesto, decorate da capitelli e mensole in alabastro.
  • Elementi mudéjar in stucchi e soffitti a cassettoni, che aggiungono ricchezza decorativa.

Salone degli Ambasciatori e saloni nobili

  • Salone degli Ambasciatori con soffitto policromo e finestre geminate sul giardino.
  • Camera dell’Ammiraglio con affreschi araldici e fauna fantastica.
  • Cappella privata con altare barocco e panche originali del XVII secolo.

Restauro e uso culturale

Dopo l’esproprio, gli interventi archeologici e architettonici hanno recuperato muri, balconi e coperture nel rispetto di ogni testimonianza storica. Oggi il castello ospita:

  • Visite guidate alle sue sale e torri.
  • Eventi culturali come concerti intimi e rappresentazioni teatrali nel cortile interno.
  • Mostre temporanee sul patrimonio locale e arte contemporanea.

Graffiti nei secoli

Durante i lavori di restauro sono emerse sorprendenti iscrizioni e disegni sotto gli strati di pittura:

  • Il più antico, datato 1541, riporta nomi e date accanto a un piccolo stemma.
  • Verse eleganti da un terzetto dell’Orlando Furioso di Ariosto, finemente incisi.
  • Oltre 30 navi stilizzate—testimonianze di rotte marittime—e coltelli che alludono a prigioni signorili.
  • Immagini religiose (crocifissi, cuori) e figure antropomorfe e zoomorfe, che svelano la memoria quotidiana.

Oggi il castello-palazzo d’Alaquás non è solo pietra e mattoni, ma un palinsesto di storie: fortezza, residenza nobiliare, rifugio di credo e ora spazio culturale aperto a tutti.

Come arrivare


Coordinate:

Decimale: 39.457778°, -0.456667°

DMS: 39°27'28" N, 0°27'24" O

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